Quando andai a Rodi nell’autunno 2019 cercai libri senza successo ambientati sull’isola. Qualche settimana fa la mia amica Anna, che ha prenotato le sue vacanze di quest’anno a Rodi, mi ha segnalato Cento volte sabato di Michael Frank appena uscito per Einaudi in traduzione di Marco Rossari. Alla prima sortita in libreria l’ho preso e ho iniziato a leggerlo immediatamente.
Il libro è un memoir scritto per interposta persona. Michael Frank, che avevo già conosciuto per il memoir sulla sua famiglia, ha raccolto la testimonianza di Stella Levi, un’ebrea di Rodi deportata dai nazisti insieme all’intera comunità dell’isola, con la complicità del governo italiano che amministrava il Dodecaneso.
Dopo essersi incontrati proprio a Rodi, Michael Frank ha chiesto a Stella Levi se non volesse raccontare la sua storia. Per 100 sabati è andato a farle visita nella sua casa di New York raccogliendo con rispetto, curiosità e pazienza i racconti che lei ha voluto trasmettere. Con non poche reticenze, parti taciute e altre raccontate in modo diverso a distanza di qualche settimana. Eppure ciò non inficia la veridicità e la completezza del racconto. Al contrario lo rende più umano, più vero e profondo perché ogni storia in fondo si costruisce e ricostruisce raccontandola. Su certe cose lo sguardo muta col tempo e di altre non si può, e forse mai si potrà, parlare.
Il racconto parte dalla Juderia di Rodi scomparsa dopo la guerra. Sia perché privata della sua anima – tutti gli abitanti deportati o fuggiti e mai più tornati – sia perché bombardata e fisicamente cancellata. Resta pochissimo del quartiere ebraico di Rodi, oggi: la sinagoga ricostruita, un monumento a ricordo delle vittime deportate, le viette torte che però accolgono negozi di souvenir e ristorantini per turisti.
La parte dedicata alla Rodi scomparsa e ai personaggi che hanno popolato la vita di Stella Levi prima che venisse stravolta è la mia preferita. Ma la geografia di questo libro è ben più vasta. Tocca Atene e il campo di concentramento di Haidari che ho raccontato in una puntata di Filakia. Si ferma ad Auschwitz, a Dachau, nei vari campi di lavoro e di sterminio dove la famiglia di Stella è stata annichilita e da cui lei stessa quasi non tornava. Tocca l’Italia, meta del sogno della giovanissima Stella che desiderava studiare in una università italiana ma che sarà solo terra di passaggio nel dopoguerra della ricostruzione (anche di sé, soprattutto di sé). E poi gli Stati Uniti, dove cercare una vita nuova e cucirla con una impossibile sutura alla vita di prima.
Dove: Rodi-Italia-USA
Quando: dagli anni ’20 a oggi
Titolo: Cento volte sabato. Stella Levi e la ricerca di un mondo perduto
Autorə: Michael Frank
Editore e anno: Einaudi 2023
Genere: memoir
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