Claudia Vannucci la seguivo già sul suo account Instagram e sul suo sito Viaggi Verde Acido perché mi piace il modo in cui viaggia e racconta i suoi viaggi. Inoltre condividiamo la passione per i cimiteri, ha un look pazzesco e ascolta buona musica. Non ultimo, mi incurioriscono i libri che legge (li racconta anche nel podcast Il Milione). Perciò quando è uscito il suo Cemetery Safari ho voluto leggerlo subito.
Sono un’appassionata turista cimiteriale da che ho memoria. Quando da bambina andavo a trovare i parent3 al cimitero con i miei, qualche volta dovevano venire a cercarmi. Appena si distraevano un attimo sparivo nella zona vecchia. Sul fatto che molti cimiteri siano luoghi d’arte siamo tutt3 d’accordo (credo), ma a me non è mai sembrata una cosa macabra neanche leggere le storie dei morti sulle loro lapidi. La memoria, anche se impastata al dolore, al rimpianto, alla mancanza, mi sembra un valore da custodire.
La memoria è racconto. Ogni lapide ne custodisce uno, o più d’uno, e quando non è evidente – da una foto, dalle date, dalle parole, dai dettagli – allora c’è più spazio ancora per l’immaginazione. Che è anch’essa racconto. Questo significa per me andare per cimiteri. Tutto questo preambolo per dire che in molti dei cimiteri che ha visitato l’autrice non sono andata, forse in alcuni non riuscirò ad andare mai, ma attraverso i suoi racconti mi è sembrato di esserci stata.
Di questo libro mi è piaciuto tutto, dalla scelta dei cimiteri al tono della scrittura, spesso scanzonato ma senza superficialità (mai, anzi c’è molto rispetto oltre che tanta cura nella ricostruzione storica e artistica: l’autrice è architetta oltre che guida turistica e gran viaggiatrice, sa il fatto suo). Le storie, i personaggi e le curiosità che racconta sono spesso insoliti ma tutti legati dall’esperienza personale e questo rende tutto più vivace. Indimenticabile per me l’avventura di Taiwan, che non ti spoilero ma ti segnalo!
Non è un catalogo di luoghi, non è una guida tout court, è un libro di viaggi (sì, al plurale) con il leitmotiv dei cimiteri. Il titolo stabilisce subito il tono generale, come il sottotitolo: i morti non sono mai stati così divertenti. #cemeterysafari tra l’altro è anche il tag che Claudia usa sul suo account Instagram per raccontare altre avventure cimiteriali. Una delle quali l’abbiamo fatta insieme a Luglio scorso visitando il cimitero monumentale di Catania.
Leggendo mi sono divertita ma anche commossa e sono sicura che questo libro saprà appassionare anche chi nei cimiteri è convintə di non aver niente da trovare, e neanche da cercare. Io ho preso appunti perché in alcuni luoghi che ha raccontato voglio andare assolutamente appena possibile. E ce n’è anche uno dove tornare, a Londra, per visitare la tenda di Burton che mi era del tutto sfuggita a ogni mia visita precedente.
Per cimiteri intorno al mondo:
Dove: tutto il mondo
Quando: 2000-2019
Titolo: Cemetery Safari
Autorə: Claudia Vannucci
Anno: 2019
Genere: diario di viaggio
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