Scoprii la collana Piccola filosofia di viaggio di Ediciclo durante una delle mie visite alla Libreria del Viaggiatore di Roma, uno dei miei luoghi preferiti della città, quello dove ho portato tutti gli amici quando è capitato di andare insieme nella capitale. Da allora non ho più smesso di leggere i volumetti della collana e non ho avuto una sola delusione. Meno che meno poteva deludermi Paolo Ciampi, viaggiatore e scrittore che da quando lessi questo libriccino seguo volentieri anche su Instagram. Qui parla di mappe.
Amo le mappe perché è un buon modo per desiderare. Le amo perché c’è più materia per i sogni che in qualsiasi guida… aiutano a cambiare, anche nel viaggio che certo non farò.
Sono parole dell’autore che ci conduce in un viaggio di carta estremamente affascinante. Perché, ammettiamolo, cosa c’è di meglio di una mappa per viaggiare senza muoversi? Che si parta oppure no, la meraviglia è identica. E io per le mappe, e per i libri su e con le mappe, ho sempre avuto un debole. Utili, in qualche caso indispensabili, oppure solo motore per i sogni, esercitano da millenni una indubbia attrazione su di noi.
Chatwin diceva che sono un modo di organizzare la sorpresa. E chi da bambino non ha sognato un’avventura facendo girare il mappamondo? Ad ogni età, in ogni epoca, le mappe hanno saputo levare il loro canto da sirena: dagli atlanti con gli spazi vuoti ancora da esplorare ai gps di oggi, continuano a sedurci irrevocabilmente perché raccontano, svelano, emozionano. E ci fanno ritrovare noi stessi quando ci perdiamo, non solo geograficamente.
Per scoprire il fascino delle mappe
Dove: sulle mappe
Quando: ogni tempo
Titolo: Il sogno delle mappe. Piccole annotazioni sui viaggi di carta
Autorə: Paolo Ciampi
Editore e anno: Ediciclo 2018
Genere: filosofia di viaggio
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