Leggere la Grecia #5: La fidanzata di Achille di Alki Zei

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I libri di Alki Zei disponibili in italiano sono (ancora) pochissimi. Da quando l’ho scoperta, tutti quelli che non ho trovato tradotti me li sono letti in greco. Per fortuna Crocetti ne ha appena ripubblicato uno che non circolava più dagli anni ’90: La fidanzata di Achille.

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La fidanzata di Achille di Alki Zei, Crocetti 2023 trad. Valentina Gilardi

La maggior parte dei libri di Alki Zei è – sulla carta – destinata a bambini e ragazzi, ma questo è spesso fuorviante. Non solo la letteratura è tale a prescindere da suddivisioni anagrafiche, ma quella di Zei è capace a parlare davvero a tutte le generazioni. E tuttavia oggi ti parlo di un romanzo scritto per gli adulti.

Crocetti, come ti anticipavo, ha appena ripubblicato con una nuova traduzione questo libro del 1987 che in Italia era arrivato nel 1998 (io ho quella vecchia edizione). Usciva nella collana Aristea che aveva reso disponibile nella nostra lingua moltissima letteratura greca contemporanea. Mentre in Grecia si celebra il centenario della scrittrice ripubblicando tutti i suoi libri – che comunque non sono mai andati fuori catalogo – in Italia si muovicchia qualcosa. Per conto mio sto tramando nell’ombra perché altri titoli vengano tradotti, ma intanto possiamo goderci questo. Se ti fidi un po’ dei miei consigli letterari, prendilo a occhi chiusi e leggilo col cuore aperto.

No, l’Achille dell’Iliade stavolta non c’entra né si tratta di un libro che riprende storie d’eroi e d’eroine come va tanto di moda di recente. Achille è un rivoluzionario ma la storia è quella di Elena, nome di battaglia di Dafne, che tutti nella Resistenza conoscono come “la fidanzata di Achille” e che qui racconta la sua storia. Clandestinità, carcere, torture, confino, esilio inclusi.

Il romanzo, ambientato a Parigi e in Grecia (e pure un po’ a Roma e in Unione Sovietica, riecheggiando parti autobiografiche di Alki Zei che fu lei stessa rifugiata politica), passa dal presente al passato in un tentativo di ricomporre l’identità spezzata di Elena-Dafne. Della sua militanza non può liberarsi ma a essa ha sacrificato tutto, a cominciare da chi era e da chi poteva diventare.

Elena-Dafne ripercorre il suo passato nella Resistenza greca. Prima contro gli Occupanti italiani e tedeschi, poi contro gli inglesi e il governo da essi sostenuto durante la tragica guerra civile che seguì la Seconda Guerra Mondiale. E nel frattempo racconta la se stessa presente, rifugiata/esiliata fuori di Grecia. Costruisce altre vite possibili (o impossibili) mentre a casa, laggiù, infuria la dittatura dei Colonnelli e a Parigi brucia il ’68.

La foto di apertura è di di Dim Hou/Unsplash

I link ai libri sono affiliati, ricevo una piccola commissione su ogni acquisto che alimenta altre letture di cui raccontarti. Ma se decidi di andare nella libreria di quartiere sono contenta lo stesso.

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